AUTOMATISMI

Si tratta di dispositivi meccanici elettrificati applicabili agli oblò, agli osteriggi, alle tende, ai componenti d'arredo.

Possono essere inseriti premendo un pulsante, da scenario, a video tramite un touch screen o un tablet, oppure ... da casa tramite collegamento web, perché la domotica arriva prima di voi per accogliervi con il benessere.

Rappresentano un’irrinunciabile comodità soprattutto se si tratta di gestire spazi su più livelli o se non si è costantemente presenti in barca: è comodo delegare la chiusura di tutte le automazioni quando si sbarca a riva; la nostra hostess elettronica provvede a chiudere tendalini in caso di pioggia o forte vento, anche in nostra assenza.

DOMOTICA È ANCHE LEGGEREZZA E FACILITÀ DI GESTIONE


Le barche moderne montano molti apparecchi che hanno bisogno di corrente e ciò comporta l’impiego di chilometri di cavi, con conseguenti problemi di spazio e peso che influenzano la progettazione e le modalità di costruzione della barca. La posa di un impianto elettrico tradizionale rende difficoltosa ogni modifica a completamento avvenuto e anche eventuali futuri interventi di manutenzione.

Domonautica, grazie all’evoluzione della circuiteria digitale avvenuta negli ultimi dieci anni, si serve di interruttori controllabili elettronicamente a distanza, che non richiedono di essere concentrati tutti in un quadro, ma che possono essere installati vicino alle utenze di pertinenza.

L’interfaccia diventa il nuovo quadro di comando, ma gestisce dati e non corrente; è posizionabile dove si desidera e ce ne possono essere molteplici. Tipicamente si tratta di uno scenografico touch screen o di una più sobria tastiera digitale o un tablet o un telefonino; tramite esse l’operatore può, ad esempio, accendere e spegnere l’utenza desiderata, ma anche sapere quali sono funzionanti, insomma può tenere la situazione sotto controllo con evidenti vantaggi.

Inoltre è possibile decidere l’intensità di corrente di ogni singola uscita, decidere se un pulsante a parete deve comandare solo una o tutte le luci di una cabina; oppure creare allarmi acustici e rilevare stati di pompe e livelli di serbatoi.

Il componente elettronico, oltre alla semplice funzione On/Off, può gestire vari livelli di corrente creando spettacolari e sempre più richiesti giochi di luce. Il modulo, inoltre, non ha parti in movimento come interruttori che si possono ossidare o usurare, ma ogni funzione è eseguita elettronicamente, tramite semiconduttori.

Insomma, con questi sistemi, l’impianto elettrico non è più rigido e vincolato fisicamente agli interruttori, ma programmabile e aperto a dialogare con tutta l’elettronica di bordo e anche con l’esterno, attraverso internet.

La tendenza odierna è poter gestire da molteplici interfacce tutta l’impiantistica della barca e le informazioni di navigazione: Domonautica si occupa proprio di questo.

La scelta di un impianto elettrico distribuito ha vantaggi importanti anche nella facilità d’installazione, con un risparmio di circa il 30% di ore di lavoro.

Con una buona programmazione, dallo schermo è possibile scegliere scenari tipo navigazione notturna, ancoraggio in rada, luci interne accese ecc. La programmazione prevede inoltre di escludere le utenze meno essenziali e privilegiare le vitali in caso di cali di tensione, piuttosto che l’accensione del generatore sotto un certo livello delle batterie e molto altro ancora.

Con un sistema di questo tipo la vita degli apparati di bordo è preservata e la sicurezza aumenta dato che l’impianto è in grado di fornirci informazioni precise riguardo al funzionamento delle utenze.